A MARCESINA CON LA BICICLETTA IN UN HABITAT DI GRANDE SUGGESTIONE
Quota a persona: 165,00 euro
La quota comprende: La quota comprende: sistemazione per 1 notte in albergo-rifugio 3 stelle / n. 2 pranzi in malga o ristorante-baita / assicurazione medica / accompagnatore e guida cicloturistica qualificata dell’Agenzia per tutto il weekend / ingresso e visita: Forte Lisser.
La quota non comprende: noleggio e.bike / trasporto bicicletta / trasferimento a Marcesina / eventuali tasse di soggiorno da pagare in loco / assicurazione annullamento / mance ed extra di carattere personale / tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”. Su richiesta in Agenzia: trasferimenti in pulmino Thiene-Marcesina-Thiene (con almeno 6 persone) / noleggio-trasporto e.bike / trasporto bici propria con furgone / caschetti a disposizione fino ad esaurimento. Equipaggiamento: caschetto omologato (obbligatorio) + bicicletta in perfetta efficienza: e.bike adatta alle strade sterrate (mtb) / pantaloncini da ciclista con fondello (consigliati). Se necessità di E-bike e informazioni tecniche potete contattare la guida: Piero Scalcerle- 348 8254984 |
PROGRAMMA:
Sabato 13 luglio Ore 7:00 ritrovo alla stazione delle corriere di Thiene e partenza con i mezzi propri in direzione Marcesina. È un ambiente molto particolare ed insolito, a 1400 metri di altitudine, lontano dalle mete più frequentate. La peculiare forma a catino della Piana di Marcesina impedisce il defluire dell'acqua piovana e determina la formazione di pozze e torbiere che favoriscono la crescita di rare specie floristiche. Fino a pochi anni fa la zona era caratterizzata da fitti boschi d'abete, oltre che da pascoli, ma la “Tempesta Vaia” dell’autunno 2018 ha modificato e stravolto l’ambiente, l’ha reso diverso, sempre comunque interessante da visitare. Un po’ alla volta questa “ferita” si sta rimarginando ed è ricordata in tutta l’area di riferimento con alcune installazioni artistiche che attirano i visitatori. Ore 10:00 circa, arrivo all’Albergo Rifugio Barricata e sistemazione nelle camere. Dopo il caffè, briefing con la guida e partenza in bicicletta. L’Aquila di Vaia si raggiunge in un attimo. Domina sul rilievo nei pressi dell’albergo dove si alloggia, simbolo della rinascita dei boschi, di forza e di libertà. È un’altra opera firmata dall’artista Marco Martalar, imponente e maestosa; con i suoi 7 metri di altezza la più grande aquila in legno d'Europa rivolge lo sguardo verso i luoghi colpiti dalla tempesta. Il percorso poi si svolge sempre sulle strade sterrate, prevalentemente militari e forestali, che portano gradatamente a più di 1700 m di quota. Pranzo in una malga della zona. È facile scorgere alcune specie di rapaci che nelle calde giornate tardo primaverili ed estive pattugliano l'area in cerca di prede. A seguire si ridiscente a poco a poco verso la zona di Campomulo per andare a visitare il Sentiero del Silenzio, installazione di opere a carattere storico-emotivo definita “La Porta della Memoria”. Rientro all’albergo nel pomeriggio. All'imbrunire si potranno avvistare caprioli o cervi che escono dal fitto dei boschi circostanti. Cena, serata con le stelle e pernottamento. Domenica 14 luglio Dopo colazione si riparte con la bicicletta verso il settore orientale dell’altopiano. Quasi tutte le strade dell’altopiano sono state realizzate durante la Prima Guerra Mondiale e l'insieme di queste rappresenta una importante testimonianza storico-culturale, oltre che eccellenti itinerari per chi pratica la mountain bike. Alcune inoltre fanno parte del tracciato denominato Sentiero della Pace (contrassegnato da una colomba), un percorso turistico-escursionistico che si snoda per oltre 520 chilometri unendo lo Stelvio e la Marmolada lungo la linea ideale del fronte italo-austroungarico. A 1633 metri di altitudine, proprio sopra la Piana di Marcesina, sorge Forte Lisser, il “Leone dell'Altopiano”, fa parte del vasto “Ecomuseo della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine". Posto a difesa del confine italiano contro l'Impero Austro-Ungarico, l'opera completava lo sbarramento Brenta-Cismon con il compito di chiudere l'accesso dalla Valsugana. Il complesso fortificato è stato recentemente restaurato e reso visitabile. Pranzo in un locale lungo il percorso. Arrivo nel pomeriggio all’albergo e partenza per il rientro a Thiene. |