In bicicletta tra canali e paesaggi sconosciuti
Quota a persona: euro 70,00
La quota comprende: Trasferimento a/r in pullman con trasporto biciclette. Accompagnatori-guide bike qualificati, pranzo, assicurazione medica. La quota non comprende: Noleggio e-bike - Extra di carattere personale, mance, tutto quanto non espressamente indicato alla voce: La quota comprende. Equipaggiamento obbligatorio: E-bike in perfetta efficienza, caschetto omologato, pantaloncini da ciclista con fondello. Se necessità di E-bike e informazioni tecniche potete contattare la guida Bike3king: Piero Scalcerle- 348 8254984 |
PROGRAMMA:
Partenza da Thiene alle ore 6.30 presso stazione autocorriere. È un percorso di meraviglie occulte, paesaggi tra orizzonti di acqua e di luce, altrettanto vasti silenzi e movimenti lenti come l’andare in bicicletta. Il viaggio si svolge nel nord della laguna, luoghi estranei alle località turistiche di massa e popolati di sorprese della natura e del passato millenario della Serenissima. A partire da Jesolo si pedala a ridosso dell’alveo attuale del fiume Sile (anticamente era il letto del Piave) fino a Cavallino e poi, per strade secondarie interne, a Ca’ Savio e Treporti. Si prosegue poi in direzione di Lio Piccolo, un paradiso che si nasconde all’interno della laguna. Qui il silenzio è quasi totale, interrotto solo dal grido dei gabbiani sulle acque immobili. Il paesaggio, tra canali e canneti, è tutto un gioco di riflessi e dà un assaggio della laguna com’era un tempo, isolata e solitaria. Il piccolo borgo si compone essenzialmente di uno spazio aperto, quello che un tempo era la corte con le case attorno, al centro il palazzo padronale e a fianco la chiesetta. Un piccolo anello tra le acque ci porta con stupore a constatare la biodiversità presente in uno degli angoli salmastri più belli della laguna, dove è frequente vedere lo spettacolo rappresentato dalla presenza dei fenicotteri rosa, eleganti trampolieri diffusi in Asia e Africa. Sosta pranzo in un locale della zona. Pomeriggio con breve trasferimento verso Punta Sabbioni per conoscere altri brani della storia del sistema difensivo di Venezia e poi per scoprire la zona più naturalistica del litorale con lo scenario delle dune. |