PROGRAMMA
Domenica 28: in bicicletta km 65 circa 6:00 partenza in pullman da Thiene (stazione delle corriere) in direzione Lago di Resia km 270 9:30 arrivo a Curon Venosta e sosta in paese. Preparazione delle biciclette, briefing con la guida e partenza in bicicletta lungo la ciclabile della Val Venosta (soste lungo il percorso) 13:00 pranzo lungo il percorso in area attrezzata con cestino-pranzo 17:00 arrivo e sistemazione in hotel a Naturno, cena e pernottamento Lunedì 29: in bicicletta km 45 circa 8:30 partenza in bicicletta per Merano e la Val Passiria 9:30 sosta a Merano e visita libera nel centro storico 11:00 ripartenza per la ciclabile della Val Passiria 13:30 pranzo in un locale a San Leonardo in Passiria 15:30 carico biciclette e successivo viaggio di rientro con arrivo a Thiene Quota a persona
euro 195,00 La quota comprende:
Viaggio in pullman con trasferimenti come da programma / trasporto bicicletta a/r Thiene-Merano-Curon Venosta / sistemazione per 1 notte in hotel (3 stelle) / trattamento di pensione completa dal pranzo del 1° giorno (cestino-pranzo) al pranzo del 2° giorno con bevande ai pasti / guide e accompagnatori dell’Agenzia per tutto il tour / guida cicloturistica certificata Associazione Italiana Guide AIG 2R / assicurazione medico-bagaglio / assicurazione RC bike. La quota non comprende: noleggio e.bike / eventuali tasse di soggiorno da pagare in loco / assicurazione annullamento / mance ed extra di carattere personale / tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”. |
La Vinschgau, o Val Venosta, è l’alta valle dell’Adige, storico transito per chi si dirigeva un tempo a nord per il Passo Resia.
È questo infatti il percorso della romana Via Claudia Augusta, avviata nel 15 a.C. da Druso, generale di Augusto, durante la campagna militare che portò alla conquista dei territori dell’attuale Tirolo occidentale e Germania meridionale. Dalle due antiche città di Hostiglia (Ostiglia) e Altinum (Altino) i due tracciati convergevano e si riunivano a Tridentum (Trento) per poi avanzare al passo alpino di confine. Altra struttura di comunicazione è la Ferrovia Merano-Malles, costruita nel 1906 con l’obiettivo (non realizzato) di collegare l’Engadina e Sainkt Moritz. Dismessa poi alla fine del Novecento come “ramo secco”, fu riattivata dalla Provincia di Bolzano nel 2005 ed è oggi modello ti trasporto sostenibile grazie all’integrazione con la ciclopista che le corre a fianco. Numerosi sono i piccoli e intriganti centri abitati che si incontrano scendendo lungo la ciclabile dal Lago Resia verso Merano. Si parte da Curon Venosta con la sua triste storia. L’estate del 1950 è la fine del pittoresco paesino: gli sbarramenti si chiudono e l'acqua del lago sale giorno dopo giorno; ettari di terra sono immersi nell'acqua, 150 famiglie circa sono state rubate della loro esistenza, molte costrette ad emigrare. L’antico campanile del 1357 rimane come un accusatore muto in mezzo al lago, unico pezzo rimasto in vita per ricordare il momento dell’allagamento del 1950, un monumento per i dolori causati ingiustamente. Dopo una lunga discesa si entra a Glorenza, la città più piccola dell’Alto Adige situata a 907 metri di altitudine, un gioiellino con soli 450 abitanti caratterizzato dalle mura medievali perfettamente conservate. Entrando nel centro vediamo subito il medioevo davanti ai nostri occhi. La cinta muraria del 1580 si regge ancora in piedi forte ed orgogliosa, ammirabile in tutta la sua bellezza con torrioni semicircolari e porte. Oggi è inserita nella lista dei “borghi più belli d’Italia”. Silandro, il maggiore centro della valle con la chiesa di Santa Maria Assunta e il campanile simbolo della cittadina, che con oltre 90 metri è il più alto del Tirolo. A Naturno si intravvede, immersa tra i meleti del fondovalle, la piccola Chiesa di San Procolo, una delle chiese più antiche del primo cristianesimo in Alto Adige. Proseguendo si incontra Merano, cittadina di riferimento per il territorio data la sua posizione alla confluenza del torrente Passirio con l’Adige, ricca di edifici storici e passeggiate, nonché centro termale di rilevante interesse grazie anche al clima mite e alla quiete che lo caratterizzano. Quindi San Leonardo in Passiria sarà la meta finale del nostro piccolo viaggio, pedalando in compagnia tra prati, boschi ed alte cime montuose. |